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domenica 12 dicembre 2010

Lecce, orgoglio De Canio «Lotteremo fino alla fine»

De Canio: «Lecce, contro
il Chievo voglio i tre punti» Lecce, fiducia a De Canio
Semeraro: «Ora più uniti» De Canio: Diamoutene
fuori per scelta tecnica Lecce-Chievo, la vittoria dei pugliesi Lecce, De Canio: «Gava ci ha penalizzati»
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Twitter Il tecnico felice per la vittoria sul Chievo: «Complimenti a Piatti, è stato indispensabile». Semeraro: «Giusto non cambiare allenatore»

Lecce, che tris! Lecce-Chievo 3-2 LECCE, 12 dicembre - Dopo otto turni finalmente torna a sorridere per una vittoria l'allenatore del Lecce, Luigi De Canio. «Sono sereno e contento per i tre punti» ha dichiarato a fine gara, ma la solita apprensione domenicale non è mancata in casa giallorossa. «Appena ci fanno un mezzo tiro in porta - ha aggiunto De Canio - riescono a segnare. Purtroppo dobbiamo fare i conti con la poca esperienza in A dei miei difensori. È una cosa che ripeto da tempo: in questo campionato ogni minimo errore lo paghi pesantemente. Al di là di tutto, oggi abbiamo mantenuto il giusto atteggiamento per i novanta minuti e abbiamo meritato ampiamente la vittoria».

A togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato l'argentino Piatti, che ha ripagato alla grande la scelta di De Canio di schierarlo dal primo minuto. «Ha fatto progressi - ha commentato il tecnico - ha continuato ad impegnarsi per tutta la settimana ed è stato bravo soprattutto in fase propositiva. Il suo contributo è indispensabile per la squadra».

Sulle prospettive della stagione, alla luce della vittoria odierna, De Canio è stato abbastanza realista ed esplicito. «Ce la giocheremo sino alla fine, poi a gennaio con alcuni cambiamenti le cose cambieranno. Questa è la dimensione del Lecce».

SEMERARO - «Era importantissimo vincere, e poi lo abbiamo fatto anche giocando una grandissima partita». E' felice Pierandrea Semeraro, il presidente giallorosso dopo il successo sul Chievo: «Abbiamo fatto una buona partita in difesa, nonostante i due gol subiti su calcio piazzato, e ho visto un attacco strepitoso, con Ofere che segna sempre, un grande Piatti e un Di Michele che sa sempre come gestire le partite. De Canio? Ci abbiamo ragionato tanto perchè il progetto era nato con lui. Cambiare può sembrare la strada più facile, ma a mio avviso diventava rischioso. Bisognava seguire un percorso avviato con De Canio. Non era un problema di modulo, di schemi dell'allenatore. Abbiamo serrato i ranghi, cercando di dare tranquillità alla squadra e all'ambiente. E oggi abbiamo meritato di vincere».

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