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lunedì 14 febbraio 2011

Ballardini: «Ora il derby» Mutti: «Siamo al 60%»

BARI, 13 febbraio - «Abbiamo avuto il pallino del gioco per tre quarti della gara. Ci è mancata la necessaria cattiveria negli ultimi 30 metri. Adesso abbiamo 48 ore per preparare al meglio il derby con la Samp, una sfida a cui teniamo particolarmente, molto sentita dalla nostra gente. È una partita unica e noi la prepareremo al meglio». L'allenatore del Genoa, Davide Ballardini, ha così commentato il punto guadagnato al San Nicola contro il Bari. «Mesto e Criscito sono scesi sulla fascia per 18 volte, in tante altre occasioni avremmo potuto concretizzare occasioni favorevoli in attacco. Dobbiamo migliorare sul piano della velocità e dell'incisività - aggiunge - mentre sul piano del gioco le nostre ripartenze sono passate attraverso lanci lunghi per mettere in condizione Floro Flores e Palacio di giocarsela uno contro uno con i rispettivi marcatori». EDUARDO - Poi Ballardini si è soffermato su alcuni singoli: «Eduardo è stato bravo. Veloso? Se la gioca con Kucka e Milanetto per una maglia. Questa settimana era rientrato dalla tournee con la Nazionale giovedì». L'ultima considerazione è riservata al possibile malcontento della dirigenza per la classifica dei grifoni: «Io ed i miei collaboratori siamo soddisfatti del lavoro fin qui svolto». MUTTI: Nell'altro spogliatoio Bortolo Mutti non accampa recriminazioni: «I giocatori hanno risposto per come potevano alle mie sollecitazioni. Mi aspetto nelle prossime settimane qualcosa di più. Siamo al 60%. C'è mancata la zampata finale. Dobbiamo ritrovare l'identità smarrita, ed oggi abbiamo messo la prima pietra. Per sperare di lottare per la salvezza ci vorrà ancora maggiore impegno. Tre punti contro il Genoa potevano essere molto importanti». OKAKA - L'unico accenno polemico lo riserva alla decisione arbitrale che ha annullato la rete di Okaka: «C'era un fallo? Il nostro gol poteva starci». Tra le note liete per Mutti c'è il rientro positivo di Ghezzal: «L'algerino mi è piaciuto. Può dare imprevedibilità alla manovra offensiva. Bentivoglio a sinistra? Potrei riproporlo. In campo ha dato equilibrio alla fascia sinistra, facendo bene in fase di copertura». Infine una considerazione che mostra il cambio di profilo tattico imposto alla squadra rispetto alla gestione Ventura: «Va bene il giropalla ma quando si commettono errori si consente agli avversari di rendersi pericolosi. Noi, invece, dobbiamo sfruttare al meglio le ripartenze, lanciando rapidamente le punte. Non a caso abbiamo cercato la profondità, servendo Okaka e Ghezzal».

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