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giovedì 3 febbraio 2011

Pozzo contro l'arbitro: Impossibile giocare così

 
Il patron friulano contro il direttore di gara: «Non mi è piaciuto per niente e ha condizionato il match»
UDINE, 2 febbraio - Ha un tono dimesso Francesco Guidolin, tecnico dell'Udinese, dopo il pari con il Bologna. Alla vigilia aveva però ammonito i suoi che «il difficile sarebbe arrivato proprio ora». «Per come si era messa la gara - ha detto l'allenatore di Castelfranco Veneto - il pari va sicuramente bene e se guardiamo anche i risultati delle altre squadre che si trovano nei posti alti posso ritenermi contento. Sapevo che sarebbe stata dura, noi abbiamo disputato domenica sera una gara intensa, siamo rientrati alle 4, il Bologna, invece, ha riposato - ha chiosato Guidolin -. È chiaro che non potevamo giocare su ritmi elevati, ma va dato merito anche al Bologna che si è chiuso, che ci ha atteso, che ci ha messo in soggezione perchè sapevamo che agendo in contropiede poteva trovare il gol con Di Vaio». Una battuta sugli assenti, ma solo per dire che «bisogna parlare solo di chi va in campo». Ma l'assenza di Sanchez ha senzadubbio pesato sulla fluidità della manovra dell'Udinese che alla fine si è dovuta accontentar edle pareggio. «Ma io - ha concluso Guidolin - sapevo che Malesani sarebbe arrivato a Udine per vincere».
POZZO: «COSI' E' IMPOSSIBILE GIOCARE A CALCIO» - Al termine dell’ultimo incontro infrasettimanale di campionato il paron bianconero Gianpaolo Pozzo fa sentire la sua voce attraverso il sito udinese.it. I complimenti per la prestazione della squadra di Guidolin lasciano spazio all’indignazione per l’arbitraggio del signor Doveri, oltremodo permissivo nei confronti della formazione felsinea: «Sono veramente arrabbiato per quanto si è visto questa sera al “Friuli”. Questo fischietto non mi è piaciuto per niente e ha condizionato lo sviluppo della gara. Il Bologna ha affrontato questa partita con una mentalità difensivista, ricorrendo a falli sistematici che hanno influenzato l’andamento dell’incontro. Per i nostri ragazzi è stato praticamente impossibile giocare a calcio perché il direttore di gara ha lasciato correre dal primo all’ultimo minuto senza estrarre mai un cartellino giallo. Con un metro di giudizio diverso la formazione di Malesani probabilmente non avrebbe terminato in undici questa partita. In queste condizioni, lo ripeto, giocare a calcio è impossibile».

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