PARMA, 3 febbraio - Squadra in ritiro subito dopo la partita ma Marino non si tocca. Dopo la sconfitta con il Lecce e la contestazione dei tifosi l'amministratore delegato del Parma Pietro Leonardi ha confermato la panchina per il tecnico di Marsala. «Sarebbe troppo facile che a pagare fosse una sola persona - ha detto - Da questa situazione ne usciamo tutti insieme, tutti compatti. Salveremo il Parma e siamo convinti di questo. Per farlo però vorremmo vicini tutti, a questo punto le polemiche vanno azzerate». Marino, invece, è andato all'attacco. «La sconfitta pesa oggi su certi giudizi ma al Parma questa sera va stretto anche il pareggio. Le critiche? Determinate cose succedono dal primo giorno che sono qui, non mi meraviglia quello che è successo visto come sono stato accolto ad inizio stagione. Verso di me ci sono dei pregiudizi, non è mai scattata la scintilla fra me e il Parma». «Contestazioni premeditate? Sì e si vede - ha proseguito Marino - E dall'inizio dell'anno che si fanno paragoni con chi c'era prima, con Guidolin. Io so solo che il gruppo è sempre compatto ed ha sempre avuto unità d'intenti, abbiamo tutti remato nella stessa direzione». DE CANIO: «SIAMO SULLA BUONA STRADA» - Tutto un altro spirito invece in casa Lecce. «Noi giochiamo sempre per vincere e con questa mentalità noi ci tireremo fuori da questa situazione - ha spiegato De Canio - Questa volta ci è andata meglio di domenica scorsa, di Firenze e di Napoli dove forse avevamo giocato meglio di questa sera ed avevamo raccolto meno. Al di là dei tre punti è importante la vitalità che questa squadra continua ad avere perchè significa che siamo sulla buona strada. Vuol dire che possiamo ancora crescere». «Mi fa piacere per Chevanton soprattutto perchè così lui si rasserena - ha aggiunto il tecnico del Lecce - Capirà che può essere utile alla squadra anche giocando poco o meno. Ora dipende solo da lui».
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