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lunedì 7 febbraio 2011

Frena il Milan: Napoli a -3 Pari Lazio, Palermo poker

Cavani trascina gli azzurri contro il Cesena, a Genova Floro Flores risponde a Pato. All'Olimpico il Chievo ferma i biancocelesti, travolgente rimonta dei rosanero a Lecce. Gol in rovesciata di Amauri ma al Parma non basta, pari con la Fiorentina. Diamanti stende il Bari su rigore
ROMA, 6 febbraio - Il Napoli ci crede, il Napoli è lì, il Napoli è a soli tre punti da un sogno. Il Milan, nonostante l'apporto dei suoi tifosi, si ferma sul pari e si fa rosicchiare due punti dagli azzurri di Mazzarri. Il tecnico del Napoli compie l'ennesimo capolavoro tattico, gestendo con un ampio turnover il match casalingo contro il Cesena e portando a casa i tre punti grazie alla solita zampata di Cavani. Per il Matador diciottesimo centro in campionato, sempre più da solo in testa alla classifica marcatori. La vittoria per gli azzurri sarebbe anche più larga se l'arbitro vedesse entrare un colpo di testa di Maggio, respinto ben oltre la linea da Antonioli, ma poi ci pensa nel recupero il Principito Sosa, entrato da 30 secondi, a siglare il 2-0 definitivo con la sua prima marcatura con la maglia azzurra. Tanto basta per portarsi a tre punti dalla testa della classifica. Con la trasferta di Roma alle porte, ennesimo esame di una squadra che non è mai stata tanto vicina dal fare la storia.
MILAN E LAZIO RALLENTANO - Nella giornata storica che vede rientrare i tifosi del Milan all'interno di Marassi, a sedici anni dall'omicidio di Vincenzo Spagnolo, il Genoa fa lo sgambetto alla capolista e la costringe a uscire dallo stadio con un solo punto. La decisione di Allegri di schierare dall'inizio Pato con Ibra e Robinho paga in avvio, col Papero protagonista del gol del vantaggio, ma il risultato si ferma sul pari con la zampata del neoacquisto rossoblù Floro Flores nel recupero del primo tempo. Non serve ai rossoneri l'ingresso di Cassano nella ripresa, un punticino che porta il bottino a quota 49, in attesa del Parma del ritrovato Amauri, prossimo ospite a San Siro. Pareggia anche la Lazio, che all'Olimpico va in vantaggio con un meraviglioso quanto chirurgico calcio piazzato di Hernanes ma poi si fa raggiungere nel secondo tempo dai veronesi con Cesar. Proteste biancocelesti per il corner da dove nasce l'azione del pari. Terzo posto in bilico, in attesa di Inter-Roma.
RIMONTA PALERMO, PSICODRAMMA MICCOLI - Il fotogramma del match è la faccia di Miccoli a fine primo tempo, quando con una punizione perfetta regala l'1-1 al Palermo in svantaggio al Via del Mare per il gol in sospetto fuorigioco di Giacomazzi. Il «Romario del Salento», legato in maniera viscerale ai colori giallorossi, non solo non esulta ma è così toccato dal gol del pari che Delio Rossi decide di lasciarlo fuori, nella ripresa. Dentro Hernandez che sarà decisivo, perché il Lecce ritrova il vantaggio con Jeda ma lo sciupa, come in precedenza, facendosi raggiungere da Pastore e poi superare proprio dall'attaccante uruguaiano, al rientro dopo un lungo stop. Nel finale spazio anche per la rete di Ilicic, lasciato fuori in avvio dal tecnico dei siciliani, ora quinti a 40 punti insieme all'Udinese.
AMAURI, SUPERGOL MA AL PARMA NON BASTA - Dopo Matri e Floro Flores, la giornata dei gol dei centravanti neoacquistati è proseguita al Tardini con Amauri, protagonista dell'1-1 contro la Fiorentina. Una rete costruita con l'altro ex juventino Giovinco, autore del cross sul quale l'attaccante si è coordinato e ha freddato Boruc in rovesciata. Ma i viola di Mihajlovic non mollano e raggiungono il pari su rigore all'inizio della ripresa, concesso per una trattenuta di Gobbi su Camporese. Finale convulso con occasioni da una parte e dall'altra, con Amauri ancora protagonista a fermarsi sulla traversa. A concludere i match pomeridiani il 2-0 Diamanti-Caracciolo con cui il Brescia si rilancia in chiave salvezza e affossa il Bari, ormai fanalino di coda quasi rassegnato alla retrocessione.

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