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lunedì 10 gennaio 2011

Cavani travolge la Juve Il Napoli è secondo da solo

Gli azzurri superano 3-0 i bianconeri con una fantastica tripletta del Matador: grande festa al San Paolo. Per l'uruguaiano tre gol di testa e tre gol ai bianconeri come Careca nel 1988
NAPOLI, 9 gennaio - Un marziano al San Paolo. Segna tre gol alla Juve, porta a casa il pallone e sale a 25 gol stagionali (13 in campionato e 7 in Europa con il Napoli e 5 con la maglia dell'Uruguay). Se il Napoli vola al secondo posto da solo in classifica lo deve a Edinson Cavani, autentico mattatore della notte di Fuorigrotta. Gli azzurri travolgono 3-0 la squadra di Del Neri con una tripletta di testa dell'uruguaiano (tre gol alla Juve prima di lui li aveva fatti Careca nell'88), che acciuffa di nuovo al comando della classifica dei cannonieri Di Natale e fa impazzire di gioia i sei milioni di tifosi azzurri nel mondo. Devono dimenticare in fretta questa serata, invece, in casa Juve: due ko in quattro giorni sono difficili da digerire, ma questa squadra deve presto ricompattarsi se vuole rientrare nella lotta ai posti che contano.
CORNICE DA BRIVIDI - C'è un'atmosfera incandescente al San Paolo, ci sono oltre 60mila spettatori ma in campo manca l'avversario più atteso, Quagliarella, che si è operato oggi a Roma a Villa Stuart e tornerà a giocare solo fra sei mesi. Solo un cambio per Mazzarri rispetto alla squadra superata dall'Inter giovedì, Grava preferito in difesa ad Aronica. Del Neri invece lascia fuori a sorpresa Del Piero e in attacco lancia dal primo minuto il nuovo arrivato Toni in tandem con Amauri. L'obiettivo è chiaro: sfruttare lo strapotere fisico dei due attaccanti approfittando del lavoro sulle fasce. La partenza della Juve è incoraggiante, la squadra è corta, crea una ragnatela a centrocampo dove diventa difficile per Gargano e Pazienza trovare spazio e tempo di esecuzione.
INIZIA IL CAVANI SHOW - Ci mette poco però il Napoli a prendere le misure, trova sfogo sulle fasce con Maggio e Dossena e sblocca proprio da una iniziativa nata sulla destra. Il cross dal fondo è trasformato in oro da Cavani, che insacca con un colpo di testa preciso e angolato. Esplode il San Paolo, Hamsik potrebbe subito raddoppiare ma la Juve si scuote: prima Amauri costringe al miracolo De Sanctis, poi l'arbitro Morganti annulla un gol a Toni per un contatto in mischia con lo stesso portiere azzurro. Protestano i bianconeri, si infuria Del Neri. Ad approfittarne è ancora Cavani, che - sfruttando un invito al bacio di Dossena - segna il suo secondo gol della serata ancora di testa andando a raccogliere l'ovazione della curva. È un Napoli che strappa applausi e che riesce a contenere la reazione bianconera fino all'intervallo.
TRIPLETTA DA FAVOLA - Del Neri prova a cambiare faccia alla Juve nella ripresa con Grosso e Del Piero al posto di un evanescente Traore e di Amauri. E' pericolosissimo Toni con un'incornata delle sue, ma la magia sulla testa al San Paolo ce l'ha Cavani, che con un'inzuccata "rasoterra" sul secondo palo segna il terzo gol chiudendo alla perfezione un'ottima combinazione Lavezzi-Hamsik. I tifosi azzurri sono in visibilio, impazzisce di gioia il San Paolo. È in bambola la Juve, Pepe commette un brutto fallo su Hamsik e rischia l'espulsione: Del Neri poco dopo preferisce farlo uscire inserendo Motta. La squadra di Mazzarri va vicinissima al quarto gol dopo una fantastica azione di Lavezzi, che dà sfoggio di grande altruismo offrendo - da ottima posizione - un assist a Cavani che però non trova potenza e precisione. Le prova tutte la Juve nel finale con Del Piero sempre pericoloso sui calci da fermo. Mazzarri concede la standing ovation ad Hamsik (ammonito, era diffidato e salterà l'anticipo di sabato con la Fiorentina) e all'uomo partita Cavani e concede gli ultimi minuti a Yebda e Sosa. Amministrano senza problemi gli azzurri il vantaggio, la partita finisce fra gli olè del pubblico. Una serata da dimenticare per la Juve, la notte è tutta azzurra. C'era un marziano al San Paolo.

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