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lunedì 17 gennaio 2011

Del Piero: «Che bello segnare su punizione»

TORINO, 17 gennaio - «Oggi è un giorno di riposo per noi, domani torneremo a Vinovo per preparare la prossima partita contro la Sampdoria, trasferta per nulla semplice. Sono pronto e sono molto carico, non potrebbe essere altrimenti dopo una giornata come quella di ieri. Ci tenevo a tornare a segnare e anche a farlo su punizione, perché è sempre una bella soddisfazione…». Così Alessandro Del Piero sulle pagine del suo sito ufficiale all'indomani del gol segnato contro il Bari. Il campione della Juventus ha ricevuto l'ennesima dose di complimenti e belle parole. Da parte della critica, ma soprattutto dei tifosi. A loro va il suo speciale ringraziamento: «Grazie per tutti i messaggi che mi avete mandato su Facebook ieri dopo la partita e oggi, vi meritate una bella… linguaccia!».IL MERCATO - Luis Fabiano, Floro Flores o niente. In una febbrile giornata di mercato la Juventus sta decidendo con urgenza la strategia per la Grande Riparazione subito e il rilancio tecnico in prospettiva futura. Il centravanti dell'Udinese è stato molto vicino ai bianconeri di Torino fino alla tarda mattinata, quando improvvisamente è spuntato il suo procuratore, Paolo Palermo, a colloquio di persona con il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, proprio per la sua cessione, che diventa imminente. La Juventus, nel frattempo, si è rifatta i conti: 1,5 milioni per il prestito e poi 10 per il riscatto per avere un giocatore buono sì, ma non in grado di fare la differenza (intento di mercato da sempre ribadito sia da Del Neri, sia da Marotta), potrebbero rivelarsi somme da affare non convincente.
LE ALTERNATIVE - E quindi in corso Galileo Ferraris stanno rivalutando la possibilità di uno sforzo economico superiore, che anticiperebbe una mossa dell'estate: arrivare a Luis Fabiano, 30 anni, che il Siviglia è disposto a cedere per 12 mln. Il suo procuratore, Josè Fuentes, oggi si è detto disponibilissimo al trasferimento, definendo la Juventus "uno dei club più prestigiosi del mondo"; che però non si sarebbe ancora fatta viva con lui. L'operazione verrebbe scorporata dal progetto di cedere Amauri (che ha già detto di non volersi trasferire, ma la società sta continuando a lavorare per convincerlo a cambiare aria) e fa semmai tornare d'attualità la vendita di Sissoko, con il quale i rapporti si sono riallacciati, dopo la scaramuccia del "malato immaginario". Anche Storari ha chiesto, comprensibilmente dal suo punto di vista, di giocare con continuità e la Juventus non glielo può concedere. Il Genoa ci ha fatto un pensierino e non sono esclusi sviluppi imminenti. La società però conta di trattenerlo, rifiutando l'ipotesi di un prestito, anche in vista di eventuali movimenti futuri riguardanti Buffon. Beppe Marotta cercherà di convincere i vertici che l'operazione Fabiano potrebbe salvare anche il futuro e quindi le casse della società, avvicinandola di più, almeno sulla carta, alla conquista di un posto Champions.
LE IDEE - La Juventus, però, come prima carta gioca quella del prestito: se il club spagnolo accetterà, l'affare diventa probabile. L'ipotesi meno accreditata è che la squadra resti così com'è, tenendo conto che Iaquinta e Toni ne avranno per due-tre settimane e che Quagliarella ha chiuso la stagione, per cui diventerebbe dura sperare nella Champions, vista oltretutto la difficoltà a produrre gioco, come ha confermato anche il match con il Bari. Certamente, occorre una soluzione prima di domenica, quando la squadra di Del Neri affronterà in trasferta la temibile Sampdoria e non si può presentare con chance credibili di risultato con solo Amauri (con mascherina al naso) e Del Piero in attacco. Anche se Martinez, che prima punta non è, domenica, al suo ritorno, ha autorizzato a credere in un suo pieno recupero anche sul piano tecnico.

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