L'ad del Catania torna all'attacco dopo la sconfitta con la Roma: «Non possiamo assistere alle 'sceneggiate' di diversi giocatori giallorossi che davano del figlio di... alla terna arbitrale come se nulla fosse» PALERMO, 7 gennaio - «Ieri abbiamo perso la partita con la Roma a causa della sudditanza psicologica della terna arbitrale nei confronti della Roma. La sudditanza psicologica ha rovinato la gara, condizionando pesantemente la partita, che è stata irregolare. La nostra e una denuncia contro il sistema». Lo ha affermato l'amministratore delegato del Calcio Catania Pietro Lo Monaco durante una conferenza stampa all'indomani della sconfitta subita contro la Roma all'Olimpico per 4 a 2, partite nella quale ci sono state diverse "sviste arbitrali". «Non voglio fare polemica con la Roma, società con cui abbiamo buoni rapporti, ma non possiamo assistere alle 'sceneggiate' di diversi giocatori giallorossi che davano del figlio di... alla terna arbitrale come se nulla fosse».
PRESSIONE - Per Lo Monaco «gli arbitri sono condizionati non solamente dai grandi giocatori ma anche dai media. Proprio quelli nazionali - ha aggiunto - hanno minimizzato quanto di ingiusto e avvenuto ieri all'Olimpico. Ci sentiamo defraudati e gradiremmo lo stesso peso e la stessa misura per tutte le squadre. Con la vittoria ieri - ha concluso Lo Monaco - saremmo ottavi con un posizione prestigiosa in classifica. Siamo 'cornuti e mazziatì: oggi sappiamo, infatti, di dover pagare anche una multa».
PRESSIONE - Per Lo Monaco «gli arbitri sono condizionati non solamente dai grandi giocatori ma anche dai media. Proprio quelli nazionali - ha aggiunto - hanno minimizzato quanto di ingiusto e avvenuto ieri all'Olimpico. Ci sentiamo defraudati e gradiremmo lo stesso peso e la stessa misura per tutte le squadre. Con la vittoria ieri - ha concluso Lo Monaco - saremmo ottavi con un posizione prestigiosa in classifica. Siamo 'cornuti e mazziatì: oggi sappiamo, infatti, di dover pagare anche una multa».
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