Il presidente dell'Inter: «Le nostre vittorie dimostrano la truffa Calciopoli. La sconfitta di ieri ci può stare, la squadra era stanca e l'Udinese ha fatto benissimo. L'obiettivo resta lo scudetto»
FIRENZE, 24 gennaio - «Mi è dispiaciuto che in Italia Mourinho non sia stato premiato, ho avuto tanti allenatori ma lui è stato il migliore. Questo non vuol dire, però, che tornerà all'Inter». Lo ha detto Massimo Moratti intervenendo al seminario dell'Unione stampa sportiva italiana in corso oggi a Coverciano. «Mourinho è un tecnico che lavora tantissimo, è tra le persone più serie e più rispettose del calcio che io conosca», ha continuato il presidente dell'Inter il quale, riferendosi alla scorsa edizione della Panchina d'Oro, il riconoscimento che viene assegnato dagli allenatori italiani ad un collega, ha affermato: «È stato premiato allora un altro ragazzo bravo, che stimo». Il riferimento è per l'attuale allenatore Massimiliano Allegri, tra l'altro ospite pure lui in mattinata del seminario dei giornalisti sportivi. Parlando ancora di allenatori, Moratti ha aggiunto: «Con Mancini e Leonardo le esperienze sono state e sono positive, sono giovani e preparati».
«IL KO DI IERI MERITO DELL'UDINESE» - «La sconfitta di ieri ci può stare, la squadra era stanca e l'Udinese ha fatto benissimo. Noi siamo partiti bene, facendo gol e dominando la gara, poi però i nostri avversari sono venuti fuori alla grande e hanno vinto con merito», ha detto Moratti a Sky a proposito del pesante ko di Udine. «Campionato ancora aperto? L'obiettivo resta sempre lo scudetto, ci mancherebbe altro».
IN ATTACCO - «Se cerchiamo un attaccante? Vediamo cosa ci dice il mercato, di sicuro non cerchiamo qualcosa da cambiare ma da aggiungere, niente di spaventoso, ma solo per dare tranquillità all'organico, visto che si gioca anche ogni tre giorni». Così Moratti ha fatto capire che l'Inter, in questa sessione di mercato, interverrà per completare l'attacco. Ma il rinforzo non sarà il brasiliano della Juventus Amauri. «Non credo, non è sul mercato e comunque non lo stiamo cercando» ha tagliato corto. Poi ha commentato anche la voce di un possibile interesse per Adrian Mutu, messo fuori rosa dalla Fiorentina per motivi disciplinari. «Mi pare che la sua sia una situazione bloccata».
CALCIOPOLI - «Il fatto che l'Inter abbia vinto dopo Calciopoli dimostra quanto questa sia stata una vera truffa per il calcio italiano, una prova in più di quanto stava accadendo». Lo ha detto Moratti durante il suo intervento al seminario di aggiornamento per giornalisti. «Era frustrante quando dicevano che spendevo e non vincevo - ha continuato il presidente dell'Inter - Calciopoli è stata una cosa veramente volgare oltre ad una fregatura economica. Se ho mai pensato di prendere Luciano Moggi? Non mi piace smentire, per carattere, cose che si pensano che siano vere, e comunque non ho mai pensato di prendere Moggi».
«IL KO DI IERI MERITO DELL'UDINESE» - «La sconfitta di ieri ci può stare, la squadra era stanca e l'Udinese ha fatto benissimo. Noi siamo partiti bene, facendo gol e dominando la gara, poi però i nostri avversari sono venuti fuori alla grande e hanno vinto con merito», ha detto Moratti a Sky a proposito del pesante ko di Udine. «Campionato ancora aperto? L'obiettivo resta sempre lo scudetto, ci mancherebbe altro».
IN ATTACCO - «Se cerchiamo un attaccante? Vediamo cosa ci dice il mercato, di sicuro non cerchiamo qualcosa da cambiare ma da aggiungere, niente di spaventoso, ma solo per dare tranquillità all'organico, visto che si gioca anche ogni tre giorni». Così Moratti ha fatto capire che l'Inter, in questa sessione di mercato, interverrà per completare l'attacco. Ma il rinforzo non sarà il brasiliano della Juventus Amauri. «Non credo, non è sul mercato e comunque non lo stiamo cercando» ha tagliato corto. Poi ha commentato anche la voce di un possibile interesse per Adrian Mutu, messo fuori rosa dalla Fiorentina per motivi disciplinari. «Mi pare che la sua sia una situazione bloccata».
CALCIOPOLI - «Il fatto che l'Inter abbia vinto dopo Calciopoli dimostra quanto questa sia stata una vera truffa per il calcio italiano, una prova in più di quanto stava accadendo». Lo ha detto Moratti durante il suo intervento al seminario di aggiornamento per giornalisti. «Era frustrante quando dicevano che spendevo e non vincevo - ha continuato il presidente dell'Inter - Calciopoli è stata una cosa veramente volgare oltre ad una fregatura economica. Se ho mai pensato di prendere Luciano Moggi? Non mi piace smentire, per carattere, cose che si pensano che siano vere, e comunque non ho mai pensato di prendere Moggi».
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