Il club non vuole sperperare soldi e cerca una soluzione per rinforzare l’attacco. Tentativo per il francese del Panathinaikos: i bianconeri chiedono il prestito
TORINO, 26 gennaio - Non vuole fare salti nel buio, la Juventus. Né sperperare soldi. Che non sono tanti, come è sempre stato detto. Il passivo di 11,5 milioni con cui si è chiuso l'ultimo bilancio esige il massimo rispetto dei conti. E, se investimento deve essere in questo mercato, deve essere certo di andare a buon fine: altrimenti, meglio limitarsi a qualche operazione di maquillage e rimandare all'estate i colpi veri che dovranno rifondare la squadra soprattutto in attacco. Dove è chiaro a tutti che la Juventus procederà a una vera rivoluzione, dal momento che l'attuale stagione sta dimostrando l'inadeguatezza di Amauri e la poca affidabilità di Iaquinta: si ripartirà insomma da Quagliarella, probabilmente da Toni e da Del Piero, con un altro vero bomber da affiancare loro che sia in grado di garantire una ventina di gol sicuri. Difficilmente allora l'operazione sarà fattibile in questi ultimi giorni di gennaio, pur se è meglio non dare nulla per scontato. I nomi sono sempre quelli, monitorati e tenuti d'occhio ma con la consapevolezza che la strada rimane zeppa di incognite e difficoltà: «La realtà è che noi avremmo bisogno di un giocatore subito pronto che ci facesse fare un salto di qualità - è il pensiero di Marotta - Non abbiamo molto tempo per aspettare che l'eventuale nuovo arrivato si ambienti per poi dare il suo contributo». Come dire che l'identikit perfetto sarebbe un italiano: dal momento che le trattative in questo senso sono in stallo «tanto vale recuperare quei giocatori che abbiamo e che fino adesso per un motivo o per l'altro non sono riusciti a rendere come ci si era augurato. Sarebbe bastato poco per avere una classifica decisamente migliore fin da adesso: abbiamo perso quattro partite,una sola in più del Milan, ma gli otto pareggi ottenuti finora ci hanno tagliato un po' le gambe. Con un paio di vittorie in più, magari con scarto minimo, tutti gli scenari sarebbero diversi». Senza la zampata di un attaccante vero, diventa insomma difficile ma - per dirla con Del Neri - bisogna arrangiarsi conquello che passa il convento.
CISSE’ - Volendo provare ad andare sul sicuro, sempre con la formula del prestito fino a fine anno con riscatto fissato per l'estate, la Juventus si è anche informata su Djibril Cissé, 29enne attaccante francese di origini ivoriane oggi al Panathinaikos con cui lo scorso anno ha vinto campionato e Coppa di Grecia. Da quelle parti ha fatto faville: 23 gol in 27 presenze l'anno scorso, 17 in 18 quest'anno. Ma Cissé è uno che la palla l'ha sempre buttata dentro, prima con l'Auxerre, poi con il Liverpool - con cui ha vinto anche una Champions League - poi con il Marsiglia e il Sunderland prima di sbarcare ad Atene. Combattente vero, capace di giocare sia da prima che da seconda punta, ha il contratto in scadenza nel 2013 e costerebbe una decina di milioni: avendo grande esperienza dei maggiori campioni europei, non accuserebbe alcuna crisi di rigetto e potrebbe essere insomma una bella scommessa con ridotto margine di rischio. Su di lui ha messo gli occhi anche il Wolfsburg orfano di Dzeko: al 'Pana' sono disposti ad ascoltare e la Juve, che non perde del tutto d'occhio i vari Huntelaar, Luis Fabiano e Forlan, medita. Intanto, oggi sarà il giorno di Andrea Barzagli: visite mediche e firma del contratto (biennale) per il difensore proveniente dal Wolfsburg.
CISSE’ - Volendo provare ad andare sul sicuro, sempre con la formula del prestito fino a fine anno con riscatto fissato per l'estate, la Juventus si è anche informata su Djibril Cissé, 29enne attaccante francese di origini ivoriane oggi al Panathinaikos con cui lo scorso anno ha vinto campionato e Coppa di Grecia. Da quelle parti ha fatto faville: 23 gol in 27 presenze l'anno scorso, 17 in 18 quest'anno. Ma Cissé è uno che la palla l'ha sempre buttata dentro, prima con l'Auxerre, poi con il Liverpool - con cui ha vinto anche una Champions League - poi con il Marsiglia e il Sunderland prima di sbarcare ad Atene. Combattente vero, capace di giocare sia da prima che da seconda punta, ha il contratto in scadenza nel 2013 e costerebbe una decina di milioni: avendo grande esperienza dei maggiori campioni europei, non accuserebbe alcuna crisi di rigetto e potrebbe essere insomma una bella scommessa con ridotto margine di rischio. Su di lui ha messo gli occhi anche il Wolfsburg orfano di Dzeko: al 'Pana' sono disposti ad ascoltare e la Juve, che non perde del tutto d'occhio i vari Huntelaar, Luis Fabiano e Forlan, medita. Intanto, oggi sarà il giorno di Andrea Barzagli: visite mediche e firma del contratto (biennale) per il difensore proveniente dal Wolfsburg.
Nessun commento:
Posta un commento