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domenica 30 gennaio 2011

Cellino: La Juve su Matri Il bomber: Non so nulla

 
Il tecnico Donadoni: «Ogni giorno danno Matri ad una squadra diversa...»
CAGLIARI, 30 gennaio - Per un Cagliari che continua la scalata verso le zone tranquille della classifica, c'è il Bari più che mai ancorato al fondo, alla quarta sconfitta consecutiva. La soddisfazione di Donadoni è evidente, ma egualmente misurata come è nel costume dell'ex ct della Nazionale. «Tre punti fondamentali. Un ottimo inizio, poi il 2-1 ci ha condizionati. Abbiamo arretrato troppo e smesso di fare il nostro gioco, siamo andati in affanno e perso tanti palloni, consentendo agli avversari di tenere in mano il pallino per lunghi tratti. Dobbiamo trarre insegnamento da tutto questo. Mi sento comunque di elogiare i ragazzi, ma devono capire che cè ancora molta strada da fare e ogni giorno c'è qualcosa da migliorare».
DONADONI: «MATRI? OGNI GIORNO LO DANNO AD UNA SQUADRA DIVERSA» - Nel dopo partita non si poteva non parlare del bomber Matri e delle voci di trasferimento alla Juventus entro lunedì in cambio di 12 milioni e il cartellino di Ariaudo. «Mi avevano parlato di 22 milioni e non 12 - ha risposto ironicamente Donadoni -. Alessandro viene dato un giorno al Milan, uno al Genoa, adesso alla Juve. Lui però deve continuare a dare il massimo per il Cagliari, poi si vedrà. Fino a giugno dovrebbe però rimanere con noi».
CELLINO: «LA JUVE VUOLE MATRI» - Il presidente Cellino ha evitato di entrare nell'argomento, evitando i microfoni e lasciando subito lo stadio. Ma si è limitato ad osservare che «è la Juve che vuole Matri, non noi che lo vendiamo». Anche il diretto interessato non parla di mercato, ma solo della partita: «Sono contento, per me e per la squadra. Una vittoria importantissima, contro una diretta concorrente, che ci permette di allontanarci dai bassifondi della classifica. Le voci di mercato? Non mi disturbano, anche oggi l'ho dimostrato con questi due gol. La Juve? Sento queste voci, se ne parla da tanto tempo ma alla fine resto sempre qui».

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