La società viola ha deciso di mettere fuori rosa l'attaccante rumeno: «in quanto lo stesso ha gravemente e ritorsivamente inadempiuto ai suoi obblighi contrattuali e ha recato grave danno agonistico ed economico alla società». Il club ha assicurato che «perseguirà il calciatore in ogni sede, anche per tutelare il rispetto della "maglia Viola"»
FIRENZE, 7 gennaio - La Fiorentina ha ufficializzato, attraverso il suo sito, l' escLusione di Adrian Mutu dagli allenamenti dopo la fuga dallo spogliatoio avvenuta mercoledì al termine di un colloquio sul suo futuro tra il il ds Corvino e il manager Becali. Mutu questa mattina si era presentato agli allenamenti. Di fatto l' attaccante romeno è fuori rosa. «La Fiorentina - si legge nel comunicato inserito nel sito - comunica di aver disposto, ai sensi dei commi 10 e 11 dell' articolo 11 dell'accordo collettivo, l'immediata esclusione del calciatore Adrian Mutu dagli allenamenti e dalla preparazione».
LA DECISIONE - Il club motiva la decisione scrivendo che essa è stata presa «in quanto lo stesso ha gravemente e ritorsivamente inadempiuto ai suoi obblighi contrattuali e ha recato grave danno agonistico ed economico alla società, e mancando di rispetto alla stessa, prima dichiarando alla stampa di aver rotto definitivamente i rapporti con l'ACF Fiorentina, poi presentandosi agli odierni allenamenti». Il club «perseguirà il calciatore in ogni sede, anche per tutelare il rispetto della "maglia Viola", della squadra, dei tifosi e della società».
LA RISPOSTA DI BECALI - «La Fiorentina e in particolare Andrea Della Valle non vogliono cedere Mutu al Cesena perché, così mi ha detto il presidente viola, c'è in ballo la salvezza e il Cesena è una concorrente». Lo ha dichiarato il procuratore dell'attaccante rumeno, Giovanni Becali, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta oggi in un albergo fiorentino. «Mercoledì mi sono incontrato con Andrea Della Valle, Mencucci, un altro dirigente viola e Corvino nella sede viola - ha proseguito Becali - Corvino si era detto d'accordo precedentemente, al 99,9%, sulla cessione del giocatore al Cesena che è pronto a fargli un contratto di tre anni e mezzo più opzione, me lo ha confermato anche stamani lo stesso presidente del club romagnolo. Della Valle e gli altri dirigenti però mi hanno detto che preferivano una cessione all'estero».
LA PRECISAZIONE - Becali ha riferito che «nel corso della riunione sono volati anche insulti nei confronti di Adrian, e mi è stato comunicato che non era convocato per la trasferta di Bologna. Non ho capito il perché, ho fatto l'errore di chiamare Adrian prima che andasse ad allenarsi e gli ho detto che lo volevano vendere solo all'estero e che era fuori rosa. Lui si è arrabbiato e ha lasciato lo stadio. Quindi non è vero che lui non è stato convocato per aver saltato l'allenamento, era già stato deciso che a Bologna non lo avrebbero portato».
MENCUCCI: «PUGNALATA MUTU» - «Ciò che ha fatto Mutu è stata una pugnalata». L'ad della Fiorentina Sandro Mencucci commenta così il comportamento di Adrian Mutu, messo fuori rosa dalla società viola dopo che mercoledì aveva abbandonato volontariamente l'allenamento. «Ci tengo a dire - ha proseguito l'ad viola - che Adrian si è tolto dalla mischia da solo, andando via dall'allenamento e non rendendosi convocabile per la partita di Bologna. Non è giusto per la società che lo ha difeso e per i tifosi che lo hanno sostenuto». Mencucci ha parlato del caso Mutu a margine della presentazione del nuovo sponsor della Fiorentina, la casa automobilistica Mazda, con cui la società gigliata ha siglato un accordo fino alla stagione 2012-13 da circa 4 milioni di euro. «Bisogna dare risalto a chi investe sulla Fiorentina, non a chi cerca di distruggerla» ha aggiunto ancora Mencucci, riferendosi alla conferenza stampa degli agenti del giocatore rumeno, convocata contemporaneamente alla presentazione del nuovo sponsor. «Al momento nessuna società ci ha contattato per avere il giocatore - ha concluso l'ad gigliato -. Il futuro di Mutu è in mano alle competenze legali, ormai lo incontreremo soltanto nelle aule dei collegi federali».
COMUNICATO SOCIETA' - La Fiorentina ha diramato in serata un durissimo comunicato: «Alla luce delle innumerevoli falsità e calunnie riferite oggi dal Signor Giovanni Becali, agente di Adrian Mutu, l’ACF Fiorentina comunica che darà mandato ai propri legali rappresentanti di procedere nei confronti del Signor Becali, al fine di tutelare l’immagine e gli interessi della Società Viola e dei propri tesserati».
LA DECISIONE - Il club motiva la decisione scrivendo che essa è stata presa «in quanto lo stesso ha gravemente e ritorsivamente inadempiuto ai suoi obblighi contrattuali e ha recato grave danno agonistico ed economico alla società, e mancando di rispetto alla stessa, prima dichiarando alla stampa di aver rotto definitivamente i rapporti con l'ACF Fiorentina, poi presentandosi agli odierni allenamenti». Il club «perseguirà il calciatore in ogni sede, anche per tutelare il rispetto della "maglia Viola", della squadra, dei tifosi e della società».
LA RISPOSTA DI BECALI - «La Fiorentina e in particolare Andrea Della Valle non vogliono cedere Mutu al Cesena perché, così mi ha detto il presidente viola, c'è in ballo la salvezza e il Cesena è una concorrente». Lo ha dichiarato il procuratore dell'attaccante rumeno, Giovanni Becali, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta oggi in un albergo fiorentino. «Mercoledì mi sono incontrato con Andrea Della Valle, Mencucci, un altro dirigente viola e Corvino nella sede viola - ha proseguito Becali - Corvino si era detto d'accordo precedentemente, al 99,9%, sulla cessione del giocatore al Cesena che è pronto a fargli un contratto di tre anni e mezzo più opzione, me lo ha confermato anche stamani lo stesso presidente del club romagnolo. Della Valle e gli altri dirigenti però mi hanno detto che preferivano una cessione all'estero».
LA PRECISAZIONE - Becali ha riferito che «nel corso della riunione sono volati anche insulti nei confronti di Adrian, e mi è stato comunicato che non era convocato per la trasferta di Bologna. Non ho capito il perché, ho fatto l'errore di chiamare Adrian prima che andasse ad allenarsi e gli ho detto che lo volevano vendere solo all'estero e che era fuori rosa. Lui si è arrabbiato e ha lasciato lo stadio. Quindi non è vero che lui non è stato convocato per aver saltato l'allenamento, era già stato deciso che a Bologna non lo avrebbero portato».
MENCUCCI: «PUGNALATA MUTU» - «Ciò che ha fatto Mutu è stata una pugnalata». L'ad della Fiorentina Sandro Mencucci commenta così il comportamento di Adrian Mutu, messo fuori rosa dalla società viola dopo che mercoledì aveva abbandonato volontariamente l'allenamento. «Ci tengo a dire - ha proseguito l'ad viola - che Adrian si è tolto dalla mischia da solo, andando via dall'allenamento e non rendendosi convocabile per la partita di Bologna. Non è giusto per la società che lo ha difeso e per i tifosi che lo hanno sostenuto». Mencucci ha parlato del caso Mutu a margine della presentazione del nuovo sponsor della Fiorentina, la casa automobilistica Mazda, con cui la società gigliata ha siglato un accordo fino alla stagione 2012-13 da circa 4 milioni di euro. «Bisogna dare risalto a chi investe sulla Fiorentina, non a chi cerca di distruggerla» ha aggiunto ancora Mencucci, riferendosi alla conferenza stampa degli agenti del giocatore rumeno, convocata contemporaneamente alla presentazione del nuovo sponsor. «Al momento nessuna società ci ha contattato per avere il giocatore - ha concluso l'ad gigliato -. Il futuro di Mutu è in mano alle competenze legali, ormai lo incontreremo soltanto nelle aule dei collegi federali».
COMUNICATO SOCIETA' - La Fiorentina ha diramato in serata un durissimo comunicato: «Alla luce delle innumerevoli falsità e calunnie riferite oggi dal Signor Giovanni Becali, agente di Adrian Mutu, l’ACF Fiorentina comunica che darà mandato ai propri legali rappresentanti di procedere nei confronti del Signor Becali, al fine di tutelare l’immagine e gli interessi della Società Viola e dei propri tesserati».
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