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venerdì 7 gennaio 2011

Juve, tre giornate a Melo per il calcione dato a Paci

 
Il giudice sportivo ha deciso per questa punizione perché il centrocampista «ha, al 17° del primo tempo, al suolo dopo un contrasto falloso di giuoco, colpito un avversario con un calcio al volto». Ammenda di 7 mila euro anche alla Juventus perché i tifosi hanno turbato il minuto di silenzio con grida ingiuriose per la squadra avversaria. Squalificati per una giornata altri 7 giocatori
MILANO, 7 gennaio - Tre giornate di squalifica per il centrocampista della Juventus, Felipe Melo. Lo ha deciso il giudice sportivo che ha così sanzionato il calcio al volto, con cui il giocatore brasiliano ha reagito ad una entrata di un avversario nel corso della sfida contro il Parma, giocata ieri all'Olimpico di Torino. Per quel fallo di reazione, Melo era stato espulso, in avvio di primo tempo, dall'arbitro della gara. Comminati anche 7 mila euro di multa alla Juve in quanto i tifosi bianconeri «hanno turbato l'iniziale minuto di raccoglimento con grida ingiuriose per la squadra avversaria, con immediata dissociazione da parte della maggioranza del pubblico, e per avere inoltre, nel corso della gara, rivolto grida ingiuriose nei confronti dell'arbitro». OTTO SQUALIFICATI - Sono otto i giocatori squalificati per almeno un turno dal giudice sportivo, all'indomani delle gare della 18ª giornata di andata del campionato di Serie A. Oltre allo juventino Felipe Melo - fermato per tre turni a causa del calcio al volto con cui ha colpito un giocatore del Parma dopo un contrasto falloso - sono stati appiedati, per una giornata, il leccese Giacomazzi, Pinzi dell'Udinese, Ambrosini del Milan, Belmonte del Bari, Dias della Lazio, Kroldrup della Fiorentina e Vass del Brescia; tutti per "comportamento scorretto nei confronti di un avversario". Tra i dirigenti, ammenda da 5.000 euro a Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Catania, per avere rivolto una "espressione ingiuriosa" al quarto ufficiale di gara al termine della sfida con la Roma. Sono poi stati inibiti a svolgere attività in seno alla Figc, a ricoprire cariche federali e a rappresentare la società nell'ambito federale, il direttore generale del Parma, Pietro Leonardi, e il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti: il primo è stato inibito sino al 25 gennaio, il secondo fino al 31 gennaio, a seguito del comportamento tenuto nel corso, rispettivamente, di Juventus- Parma e Roma-Catania. Ammenda da 7.000 euro, infine, al Cagliari e alla Juventus per il comportamento non corretto, sugli spalti, dello loro tifoserie.

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